Domande frequenti sull’argento colloidale

Dove posso trovare informazioni sull’Argento Colloidale?

Innanzitutto su questo sito per avere una buona panoramica dell’argomento.

In italiano potete trovare un testo molto valido presso la Casa Editrice Macro Edizioni.

Il libro è stato scritto dal Biologo tedesco Josef Pies.

Digitando sui motori di ricerca la parola “Argento Colloidale” troverete diversi siti che informano sulle qualità terapeutiche dell’Argento Colloidale, anche se sono piuttosto stringati per chiari interessi di marketing. Inoltre alcune informazioni non sono proprio corrette.

A tutti gli acquirenti di un generatore della Tecnosalute, sarà inviato in omaggio il Libro del Biologo Josef Pies dal titolo "Uso Terapeutico dell'Argento Colloidale".

Dove posso acquistare l’Argento Colloidale?

Negli ultimi anni si è vista una grande diffusione di produttori improvvisati che sperano di ottenere buoni guadagni con la vendita su Internet dell’Argento Colloidale.

Bisogna essere cauti nell’acquisto soprattutto perché non avete la possibilità di analizzare il prodotto che spesso avrete acquistato per assumerlo oralmente.

Con il semplice controllo della densità (con un conduttivimetro) non potrete accertare se il liquido che avete acquistato contenga effettivamente Argento Colloidale elementare o anche sali d’argento dovuti ad una produzione non conforme.

Per verificare la densità dell’Argento Colloidale quale strumento devo acquistare?

E’ indispensabile un apparecchio chiamato conduttivimetro o densimetro.
Ne esistono svariati modelli in circolazione.

Sono tutti tarati per eseguire misurazioni abbastanza affidabili.

Dopo alcuni anni di uso dell’apparecchio va verificata l’esattezza della taratura utilizzando le bustine di sali vendute insieme al conduttivimetro.


Quali sono le dosi corrette per assumere l’Argento Colloidale?

E’ difficile rispondere a questa domanda perché in teoria ogni patologia richiederebbe la sua dose particolare. Inoltre dipende dall’altezza, dal peso e dall’età della persona che vuole assumerlo. Anche il grado di intensità della patologia richiederebbe una posologia ad hoc. Su Internet consigliano di utilizzare normalmente un cucchiaio di Argento Colloidale per gli adulti ed un cucchiaino per i bambini.

Nel caso voleste utilizzare maggiori quantità di Argento Colloidale dovreste comunque rivolgervi ad un naturopata o al vostro medico di fiducia.


Si può utilizzare l’Argento Colloidale a scopo preventivo?

Oltre a curare la maggior parte delle malattie causate da batteri, virus e funghi, l’Argento Colloidale può essere usato anche a scopo preventivo.

Per esempio prima della stagione invernale i naturopati di tutto il mondo consigliano di assumerne almeno un cucchiaio al giorno per prevenire le patologie dovute al freddo (raffreddori o influenze).

In base alle ricerche effettuate nel corso dei secoli sembra che l’Argento Colloidale rinforzi il sistema immunitario, alleggerendo il carico di lavoro dei macrofagi e dei natural killer.


Si può utilizzare l’Argento Colloidale anche in gravidanza o durante l’allattamento dei bambini?

Nei periodi di gravidanza o allattamento è preferibile rivolgersi al proprio medico di fiducia, poiché non ci sono testimonianze in merito all’assunzione di Argento Colloidale per questi casi.

L’Argento Colloidale non produce effetti collaterali salvo in individui allergici precipuamente a questa sostanza, ma un principio di cautela è bene osservarlo in questi particolari momenti.


Vorrei costruire un generatore di Argento Colloidale. E’ difficile?

Se non avete dimestichezza con l’elettronica e la meccanica, sarebbe preferibile acquistare direttamente un generatore tra quelli reperibili in commercio.

Ne esistono per tutte le tasche, anche se il mio consiglio è di rivolgersi verso apparecchiature professionali che garantiscano la produzione di ottimo Argento Colloidale. E’ indispensabile l’uso di un conduttivimetro per controllare la concentrazione dell’argento prodotto.

Come accessorio opzionale si può acquistare un riscaldatore da 50 watt per accelerare la produzione d’inverno oltre che migliorare la qualità dell’Argento Colloidale.


Quanto durano gli elettrodi d’argento?

Anche usandoli tutti i giorni gli elettrodi di argento dureranno moltissimi anni, poiché quello che andrete a togliere durante la pulizia è l’ossido che si è depositato sugli elettrodi stessi.

Si creeranno delle micrograffiature a seconda del tipo di spugnetta che state utilizzando, ma quello che avrete asportato dagli elettrodi è una quantità infinitesimale che non pregiudicherà la loro efficacia e funzionalità .

L’unica accortezza che dovrete avere nei confronti degli elettrodi è di evitare piegature o cadute accidentali che deformino la lamina e che rendano in seguito più difficile la loro pulizia.


Quale acqua debbo utilizzare per produrre l’Argento Colloidale?

Per evitare cattive sorprese è bene utilizzare solamente acqua bidistillata come quella che si usa per soluzioni iniettabili, completamente priva di sali minerali che ne pregiudicherebbero la qualità dell’Argento Colloidale.

La potete acquistare in Farmacia (anche se a prezzo leggermente superiore) o presso fornitori industriali che la vendono anche in taniche da 10 litri in su dotandole spesso di un rubinetto per facilitare il travaso nelle bottiglie.

Evitate di acquistare acqua demineralizzata per ferri da stiro o per le batterie delle automobili poiché possono contenere piccolissime quantità di metalli pesanti.


Posso usare acqua del rubinetto, o l’acqua utilizzata per gli acquari (acqua osmotica)?

E’ assolutamente vietato utilizzare acqua del rubinetto a causa dell’elevato contenuto di sali minerali, oltre che di vari metalli, sabbia e coli batteri.

Per questi ultimi non ci sarebbe scampo una volta prodotto l’Argento Colloidale, poiché l’alto tasso di sali minerali d’argento li ucciderebbe in un batter d’occhio.

Ma il liquido così prodotto non sarà possibile utilizzarlo né per via orale, né per via topica a meno che non ci si voglia intossicare.

Anche l’acqua osmotica non può essere utilizzata perché contiene comunque una piccola quantità di sali minerali.


La produzione di Argento Colloidale è molto lunga?

Dipende da alcune variabili come la concentrazione che vogliamo ottenere, dalla qualità dell’acqua, dalla grandezza degli elettrodi e dal tipo di generatore utilizzato.

Con piccoli elettrodi a parità di concentrazione la produzione terminerà in un tempo più lungo. Con una bassa tensione (27 volt) occorrerà più tempo rispetto ad una tensione maggiore che farà produrre Argento Colloidale migliore e più stabile nel tempo.


Come posso conservare in maniera adeguata l’Argento Colloidale?

Non è difficile conservare l’Argento Colloidale per diverso tempo.

Basta travasare il liquido in bottiglie di vetro scuro per proteggerlo dalle radiazioni luminose e riporlo in ambienti non eccessivamente caldi e possibilmente al buio.

Non va riposto in frigo (specie all’altezza dove sono situati i motori) sia per evitare i campi magnetici quanto per evitare la flocculazione dell’Argento Colloidale.


Debbo evitare il contatto con altri metalli?

I metalli di qualsiasi tipo tendono a contaminare l’Argento Colloidale.
Inoltre gli ioni argento si scaricano e perdono la loro efficacia a contatto con i metalli.

Quindi per assumerlo utilizzate soltanto cucchiai e cucchiaini di plastica o bicchierini di vetro perfettamente puliti.

Per riscaldare l’acqua da utilizzare per la produzione usate i riscaldatori in commercio, evitando pentole di alluminio o di rame.


La mia produzione di Argento Colloidale non è trasparente. Posso utilizzarlo lo stesso?

Se la produzione di Argento Colloidale non è trasparente vuol dire che è stata utilizzata un’acqua non completamente priva di sali oppure la corrente che è transitata attraverso gli elettrodi era piuttosto alta.

Un’altra possibilità è che gli elettrodi non sono stati puliti in tempo per cui una certa quantità di scorie (ossidi) è stata rilasciata nel liquido.

A volte a produzione ultimata l’Argento Colloidale è trasparente ma dopo alcuni giorni o settimane diventa color paglierino.

Questo è dovuto principalmente ad una cattiva conservazione, specie in bottiglie di plastica.

Alcuni fornitori per paura che le bottiglie di vetro si rompano durante la spedizione utilizzano delle bottiglie di plastica scadente.

In quel caso se il liquido non è travasato immediatamente in bottiglie di vetro scuro, l’Argento Colloidale viene contaminato dai polimeri della plastica che lo colorano in diversi modi.

Ho letto su Internet che l’Argento Colloidale rinforza il sistema immunitario. E’ corretta questa informazione?

Da ricerche effettuate sull’efficacia dell’Argento Colloidale è emerso un meccanismo interessante. Uccidendo la maggior parte dei microbi patogeni, sembra venga potenziato il sistema immunitario in quanto quest’ultimo dovrebbe combattere contro una più piccola quantità di germi.

Ancora non sappiamo precisamente qual è questo meccanismo e come funzioni, ma la salute indubbiamente beneficia dell’aiuto di questa meraviglia della natura.

Esiste allergia nei confronti dell’Argento Colloidale?

Le uniche allergie constatate da alcune persone erano causate da oggetti di argento ritenuto puro, ma che invece contenevano delle piccolissime quantità di altri metalli.

Non c’è alcuna testimonianza di allergie prodotte dall’Argento Colloidale.
Ci sono invece numerosissime testimonianze a favore della sua efficacia sia per assunzioni orali che per via topica. In caso di sospetta allergia prima dell’assunzione rivolgersi ad un naturopata o al proprio medico di fiducia.

Per quanto tempo posso assumere l’Argento Colloidale?

L’Argento Colloidale andrebbe assunto finché la patologia non è stata eliminata e semmai ancora per un breve periodo di tempo, anche se la maggior parte dei naturopati consigliano di assumerlo senza limiti di tempo data la sua assoluta sicurezza (purché a basse titolazioni).

A scopo preventivo prima dell’inverno è consigliato dappertutto di assumerlo in piccole quantità in quanto il sistema immunitario verrebbe rinforzato riuscendo in tal modo a combattere più efficacemente le aggressioni dei germi patogeni.

Per le patologie dell’apparato respiratorio posso utilizzare l’Argento Colloidale?

E’ possibile combattere le patologie dell’apparato respiratorio (laringiti, faringiti, e bronchiti) inserendo l’Argento Colloidale in boccettini spray o nel contenitore degli apparecchi per aerosol (20/30 ml) e utilizzarlo con le stesse modalità per cui è normalmente usato.

Per le sinusiti si può leggere la pagina “Impiego” cliccando sul menù a tendina chiamato “Produzione”.