Effetti collaterali

Ricerca sulla non tossicità di particelle d'Argento, oltre ad altri nano-materiali.

L'articolo spero tranquillizzi tutti gli utenti della Rete che finora si sono chiesti se davvero l'Argento Colloidale è atossico oppure a lungo andare potrebbe procurare qualche problema.

http://amsdottorato.cib.unibo.it/2254/1/BREGOLI_LISA_TESI.pdf

L’unico effetto collaterale dell’argento (non dell’argento colloidale) conosciuto da millenni è l’argiria.

Questa patologia è caratterizzata da una colorazione grigio-bluastra della pelle e di altre parti del corpo (mucose, unghie, occhi) causata dal deposito di particelle d’argento i quei siti.

Diversi anni fa l’argento colloidale veniva assunto ad alte concentrazioni e non venivano rispettate le indicazioni che vengono date oggi per cui l’argiria era più frequente che ai giorni nostri. Su Internet si possono trovare foto di alcune persone affette dall’Argiria e che incutono un certo terrore.

Tali foto sono state ritoccate ad arte aumentando la colorazione della pelle per spaventare le persone affinchè non assumessero prodotti a base di argento.

La verità è che per contrarre l’Argiria occorre che vengano ingerite enormi quantità di argento elementare e per lungo tempo, mentre non c’è alcuna dimostrazione scientifica che attesti la pericolosità del solo argento colloidale ionico.

Bisogna precisare comunque che l’argiria, salvo rarissimi casi rimane solo un problema di natura estetica, poiché la colorazione della pelle è irreversibile.

E’ consigliabile durante l’assunzione dell’argento colloidale, tenerlo in bocca per qualche minuto per farne assorbire la maggior quantità possibile dalle mucose della bocca stessa, e ingerire una buona dose di liquidi per fargli passare indenne il tratto gastrico.

In questo modo gli ioni argento arriveranno nel tratto dell’intestino dove saranno assorbiti per svolgere la loro funzione.

Ma al contrario degli antibiotici per combattere i germi patogeni, l’argento colloidale non crea alcun problema al sistema immunitario che invece viene sostenuto e rinforzato nella sua azione.

A volte può succedere che durante un’assunzione prolungata dell’argento colloidale, si verifichi un leggero peggioramento dei sintomi.

Questo è dovuto ad una reazione dell’organismo chiamata dai medici reazione di Herxheimer che è dovuta all’alto numero di germi patogeni uccisi e che invadono l’organismo dando temporaneamente un po’ di febbre, astenia, e talvolta sintomi simili all’influenza.

Ma non appena gli organi emuntori hanno svolto la loro azione tutto ritorna alla normalità, però con il risultato positivo di non avere più patologie in corso.
E’ sempre possibile far scomparire questa reazione interrompendo l’assunzione dell’argento colloidale.