Storia dell’Oro Colloidale.

Le origini dell’oro vengono fatte risalire addirittura ad Atlantide.

I guaritori della leggendaria isola ne conoscevano le proprietà terapeutiche, oltre che usarlo per attivare i chakra ed in particolare per sviluppare il chakra del cuore.

Sembra che avesse anche la capacità di amplificare il pensiero.

Nelle tradizioni Vediche veniva usato per aprire il terzo occhio.

Le nano particelle di oro erano conosciute nel 5° millennio a.C. in Cina ed in Egitto. Gli egiziani infatti preparavano una soluzione di oro colloidale che veniva usato come elisir.

Nel corso dei secoli successivi le soluzioni di oro colloidale venivano usate per ottenere il colore rosso del vetro.

Paracelso (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim) descrive la preparazione dell’ ”oro potabile” (quintaessentia auri) attraverso la riduzione dell’acido tetracloroaurico con un estratto alcolico di piante.

Michael Faraday nella seconda metà dell’800 studia in maniera scientifica le prime preparazioni di soluzioni colloidali di oro.

Le proprietà terapeutiche dell'oro sono state ben documentate in tutte le grandi culture.

L’oro colloidale negli anni ’60 era indicato dal Dr.  Brinckmann come rimedio contro l’obesità.